Tra le tante attrazioni e cosa da vedere a Ferrara, non si può che partire dal suo castello. Ecco allora una breve ma completa guida alla visita.
Il castello di Ferrara si chiama Estense perché prende il nome della famiglie Este, i duca della città durante il suo periodo di massimo splendore. I lavori di realizzazione iniziarono nel 1385 per volere del Marchese Nicolò II d’Este che voleva una fortezza dove rifugiarsi per evitare di essere assalito da una schiera di popolani imbufaliti. Era successo poco prima a Tommaso da Tortona, responsabile delle tasse, che trovò una fine piuttosto tragica. Da qui nacque quindi la necessità di costruire una residenza sicura che però nel corso degli anni venne usata per ben altri scopi. Infatti, il castello nel corso della storia fu utilizzato come centro militare con tanto di armeria, magazzini, officine, scuderie e pure alloggi per l’esercito.
Solo in seguito, il castello divenne a tuti gli effetti la residenza nobiliare che aveva in mente il suo committente originario. In particolare, la corte degli Este era nella parte più alta del castello per proteggersi durante i molti assedi alla città e anche, come previsto fin dall’inizio, dalle rivolte. I piani più bassi erano quindi destinati a una funziona difensiva. Oggi si può ritrovare l’atmosfera di un tempo visitando ambiente come cucine, giardini, prigioni, cappelle e via così.
La parte più suggestiva della visita è sicuramente la salita alla torre del leone, una delle quattro torri del castello, da cui ammirare la città dall’alto.
Dopo la visita al castello e agli altri punti di interesse della città, non c’è nulla di meglio di una meritata sosta in un panifico tipico dove gustare prodotti e dolci della tradizione come la brazadela ferrarese un pane dolce perfetto per la colazione e la merenda dalla forma allungata che può esser chiamato anche ciambella, sebbene non ci assomigli per niente. È uno dei tanti dolci della tradizione accanto alla golosissima tenerina al cioccolato, la torta di tagliatelle o il castagnaccio.