Di solito siamo abituati a pensare che la buona reputazione sia qualcosa che attiene la stretta sfera delle proprie conoscenze. Ma nell’era di internet non è più così. Una immagine positiva del proprio nome e della propria azienda, ormai si consolida soprattutto sul web, dove vi è la maggior possibilità di veicolazione. Quindi come ci si può costruire una solida brand reputation su Google? Naturalmente, per ‘brand’ si intende non solo il ‘marchio’ del prodotto che vogliamo vendere, ma anche tutto ciò che c’è intorno. Le web agency e le web design company, si occupano proprio di curare – per conto delle aziende – questo aspetto. Una brand reputation su Google che si rispetti infatti, deve essere pianificata a monte, con una progettazione chiara in grado di generare un’identità forte e solida. Solo in questa maniera si può essere certi che, una volta immersi nel vasto e variegato mondo del web, il proprio brand verrà riconosciuto e ben distinto. Creare una reputazione su internet di tutto rispetto, non è una cosa semplice. A partire dal sito internet dell’azienda, che deve risultare di grande impatto sugli utenti. In questo caso, per veicolare al meglio la mission che il nostro brand incarna, bisognerà rendere accattivante e funzionale il sito relativo, focalizzandosi anche su una grafica curata e possibilmente interattiva. La reputazione inoltre è anche questione di protezione e aggiornamenti dati ai sensi del regolamento GDPR. Fino a qui abbiamo visto qual è il primo step per creare una brand reputation su Google, ma quando ci si rende conto che si ha bisogno di maggiore stima da parte degli utenti? Anche in questo caso, esistono diversi sistemi sia per capire in modo preciso di che tipo di reputazione gode il nostro brand, sia per – nel caso questa risulti negativa – raddrizzare il tiro. Le web agency solitamente sono strutturate anche per affrontare e risolvere questo tipo di percorsi, mettendo in atto una serie di operazioni mirate a migliorare notevolmente la brand reputation sul web. Una di queste operazioni ad esempio, prevede la creazione e gestione di community di utenti che possano legarsi e affezionarsi maggiormente al brand. Le informazioni e notizie che vengono condivise, relative all’azienda, devono essere selezionate e scelte con cura, così da accrescere in maniera positiva il nome del brand e il concetto che esso racchiude.

 

Di Grey